“Quante aziende possono permettersi di perdere ingenti somme di denaro, la fiducia dei clienti e la propria reputazione a causa di una cattiva gestione di un data breach?“
Data Breach: cos’è, cosa fare, cosa comporta?
Secondo la Normativa GDPR il data breach è: “una violazione di sicurezza che comporta accidentalmente o in modo illecito la distruzione, la perdita, la modifica, la divulgazione non autorizzata o l’accesso ai dati personali trasmessi, conservati o comunque trattati”.
I data breach rappresentano una delle conseguenze più gravi degli attacchi hacker. Per capire al meglio l’importanza della conoscenza in materia, vediamo quali sono le azioni da fare nel momento in cui veniamo impattati:
- Denunciare l’accaduto entro 72 ore;
- Fare rapidamente la raccolta delle informazioni;
- Analisi delle segnalazioni e valutazioni dell’evento;
- La notifica al Garante e la comunicazione agli interessati;
- Registrazione e segnalazione nel registro dei data breach;
- Analisi dei danni post violazione.
Come si può evincere, diventa difficile e pericoloso per un’azienda provare a gestire questo incidente da sola, c’è bisogno di esperti in materia che sappiano esattamente cosa fare e come farlo. Un errore in questa procedura provoca danni ingenti per le aziende sia sotto il profilo economico che sotto quello giudiziale.
Una cattiva gestione di un data breach può avere effetti devastanti su un’azienda, influenzando negativamente la sua posizione finanziaria, la sua reputazione, le sue operazioni e le relazioni con i clienti. È essenziale che le aziende, in questa fase, siano affiancate da professionisti in materia.
In Italia, il numero di violazioni dei dati è aumentato significativamente, con aziende di vari settori che sono state colpite. Secondo i dati, il costo medio di una violazione dei dati in Italia è stato di oltre 3,55 milioni di euro nel 2023. Gli attacchi di phishing sono una delle principali cause, seguiti dagli attacchi ransomware che hanno colpito anche enti pubblici come il portale di prenotazione vaccinale della regione Lazio.
Il Ruolo Determinante della Consulenza in Materia di Compliance
La consulenza gioca un ruolo cruciale anche in materia di compliance, soprattutto per quanto riguarda la conformità al GDPR. I consulenti aiutano le aziende a comprendere e a rispettare le complesse normative sulla protezione dei dati, fornendo supporto nell’implementazione di processi e procedure necessari per garantire la conformità. Questo include la redazione di politiche sulla privacy, la gestione dei dati personali, la conduzione di audit di conformità e la preparazione alla risposta in caso di data breach.
Le aziende italiane, soprattutto le piccole e medie imprese (PMI), spesso non dispongono delle risorse interne necessarie per gestire adeguatamente la compliance normativa. I servizi di consulenza esterna offrono l’expertise necessaria per navigare tra le normative complesse e per evitare le pesanti sanzioni previste in caso di non conformità. Ad esempio, le multe per non conformità con il GDPR possono arrivare fino a 20 milioni di euro o al 4% del fatturato globale annuo dell’azienda, la cifra più alta tra le due. I data breach rimangono una minaccia significativa, ma l’adozione di servizi di consulenza in cybersecurity e compliance offre una soluzione efficace per proteggere le infrastrutture e i dati sensibili. Con un impegno continuo verso il miglioramento delle misure di sicurezza e la conformità normativa, l’Italia può migliorare la sua resilienza contro le minacce informatiche.
I plus della Nostra Soluzione
Noi pensiamo che una comunicazione immediata, precisa e trasparente, nel data breach, sia la chiave di successo nella gestione.
È proprio sul ruolo chiave della consulenza intesa come supporto rapido ed efficace che si colloca la nostra soluzione. I nostri rapporti con le aziende partano con un accordo di tre anni che ci permette di garantire un supporto costante con delle risposte rapide ed efficaci a qualsiasi esigenza inerente la compliance aziendale. Questo ci differenzia dalla maggior parte delle soluzioni che si trovano sul mercato, dove vengono fatti contratti che si fermano al giorno X tralasciando la parte di supporto alle aziende in caso di necessità.
A tal proposito vi sintetizzo un caso pratico avvenuto di recente.
Caso Pratico: Supporto Rapido ed Efficace al Data Breach
Nei giorni tra il 25 aprile e il 1 maggio sia io che il responsabile tecnico eravamo in vacanza. Un sabato a pranzo mi trovavo in Costiera Amalfitana, mi erano appena arrivati i miei spaghetti alle vongole, fumanti, con un odore davvero invitante, ero lì pronto per iniziare la mia degustazione e invece… mi squilla il telefono, visualizzo il nominativo di un cliente, ho pensato subito che fosse un caso urgente. Mi allontano dal gruppo e rispondo. Il cliente mi dice che erano sotto attacco cyber, voleva supporto sul da farsi, non essendo esperto in materia non sapeva muoversi. Aggiungo il responsabile tecnico, anch’esso alle prese con il pranzo (più sfortunato visto che davanti aveva un piatto di fagioli), alla conversazione. Gli spieghiamo l’accaduto e nel giro di 10 minuti viene elaborata una strategia di impatto. Nei giorni successivi abbiamo supportato il cliente nelle pratiche successive, limitando i danni più possibile e soprattutto non aggiungendo altri danni che si potevano creare con una cattiva gestione del data breach.
PS alla fine i miei spaghetti erano diventati freddi e molto meno invitanti di prima, ho dovuto ordinarli di nuovo, l’importante, però, è che noi abbiamo supportato il cliente e rispettato i patti presi all’inizio del nostro rapporto.
Di seguito il link alla recensione che il cliente ci ha fatto: https://g.co/kgs/3ktZ97d
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Pietro Corbino